
Specifica di progetto di una libreria e sua realizzazione finale
Ci sono fantastici progetti, di grande successo, che non hanno mai seguito una specifica di progetto nella loro realizzazione… o forse no.
Una idea, per essere realizzata, deve essere ben definita almeno nella mente di chi la concepisce, anche senza essere descritta da una specifica formale. E fare una specifica di progetto significa questo: definire che si vuole fare qualcosa e definire come farlo.
Questo post sarà il primo di una serie su come fare una specifica di progetto. Premetto quindi che
- Per la sua natura di post iniziale, ha necessariamente un contenuto più filosofico che “pratico”. Tento di descrivere come e perché si sviluppa un nuovo prodotto, non come si concepisce l’idea.
- Nei post che seguiranno, sarò sicuramente più “pratico” e anche più dettagliato, ma necessariamente più specifico e, se vogliamo “ristretto”. Mi occuperò in dettaglio della definizione delle specifiche di progetto per “idee” che richiedono anche parti elettriche/elettroniche. Dopotutto, ognuno di noi parla con competenza solo delle cose di cui ha un minimo di esperienza. Io non faccio eccezione a questa regola, e le mie esperienze di lavoro riguardano questo tipo di progetti.
Domande basilari in questo contesto sono “Perché si sviluppa un nuovo progetto?”, poi “Come nasce l’idea di un nuovo progetto?” e infine “Quando un progetto ha successo?”: iniziamo allora a rispondere.
Perché si sviluppa un nuovo progetto?
Non c’è un’unica risposta a questa domanda. Le ragioni possono essere le più disparate, dal realizzare una intuizione alla necessità di aumentare i guadagni dell’azienda. Posso però elencare, in base alla mia esperienza, tre condizioni che, se presenti, portano sicuramente al fallimento.
- Gestione del progetto basata esclusivamente su aspetti economici: fare scelte di progetto esclusivamente in base alla redditività attesa porta a investire troppo o troppo poco, inevitabilmente condizionando in senso negativo la riuscita di tutto il processo. Occorre valutare quali risorse finanziare impiegare e gestire tutti i processi con attenzione: non basta semplicemente dire “spendere” o “non spendere”.
- Gestione del progetto basata esclusivamente su aspetti emotivi: le persone coinvolte devono agire in modo lucido, razionale e veloce, non in fretta e sotto pressioni emotive di vario tipo. Si deve agire velocemente, razionalmente e lucidamente. È indispensabile seguire con attenzione i vari passi dello sviluppo, rilevando e affrontando i problemi al loro manifestarsi. Si devono stimolare le persone con la giusta enfasi alla soluzione dello specifico caso: non è sufficiente genericamente enfatizzare l’importanza del progetto.
- Presenza di contrasti all’interno e tra i gruppi di persone coinvolti: se gli obiettivi perseguiti non sono comuni, oppure se ci sono contrasti personali più forti della necessità di lavorare a un progetto comune, lo sviluppo del progetto sarà enormemente rallentato o, nei casi estremi, non sarà possibile portarlo a termine.
Come nasce l’idea di un nuovo progetto?
Anche a questa domanda non c’è un’unica risposta. Un nuovo progetto nascere da una intuizione, oppure può scaturire da una meticolosa analisi. Può risultare anche dal “copiare” una idee buona avuta da qualcun’altra: in fondo questo può essere considerato come “render onore al merito”. E anche in questo caso posso, per esperienza, dire dove e come sicuramente una buona idea non nasce.
- Una buona idea non nasce in un ambiente reso stressante artificialmente e sotto la spinta dello stress: dove si stressano e si umiliano dipendenti allo scopo di spremere un’idea, si otterranno defezioni e indifferenza. Una buona idea nasce in una comunità affiatata.
- Le buone idee non si comprano in saldo. Nessuno vende un progetto di successo. Se vi viene proposta “un’ottima idea” a costi stracciati, senza che il proponente abbia evidenti necessità economiche, si tratta quasi certamente di una fregatura. Una delle ragioni profonde di questo fatto risiede nelle “leggi” dell’economia intesa comunemente, ma discutere in modo approfondito questo punto ci porterebbe però lontano dall’obiettivo che ci siamo posti, quindi rimandiamo ad un futuro articolo.
Quando un progetto ha successo?
Una volta portato a termine, il motivo fondamentale che decide il successo di un progetto è sempre praticamente solo uno: il risultato risolve diversi problemi in modo semplice e efficace.
A volte i problemi che il progetto risolve non sono quelli che lo hanno originato, altre volte sono anche di più: in un gruppo di lavoro affiatato succede che la cura di aspetti che in un’ottica iniziale sono definiti secondari può dare risultati positivamente imprevisti.